La visita della squadra al Messaggero Veneto

Metti un pomeriggio in redazione al Messaggero Veneto con le splendide ragazze dell’Itas Città Fiera Martignacco, la squadra di A2 di volley del presidente Ceccarelli che sta facendo un figurone nella nuova categoria raggiunta la scorsa primavera dopo un trionfale campionato di serie B1. Le ragazze arrivano in tuta d’ordinanza, giusto il tempo di togliere i giacconi e via per una full-immersion di giornalismo. Il computer, la pagina aperta sull’impresa di Pinerolo di domenica, l’ultima, e poi quella che state leggendo ancora bianca. Ecco quindi la diretta Facebook sul sito del Messaggero Veneto. Le ragazze ci chiedono a chi toccherà parlare, fingono di essere terrorizzate di finire in video. Sì, proprio fingono, loro che mettono a terra palloni oltre la rete a velocità supersonica. Tocca a Giulia Gennari, palleggiatrice, 22 anni, romana: «Martignacco è una famiglia per me, il gruppo è coeso, lavoriamo insieme da due anni». Ecco, la parola gruppo esce sempre fuori. Giulia studia psicologia, università on-line come tante ragazze del team. Giulia palleggia, va sul sicuro piazzando la palla per la schiacciata di Martina Fedrigo, una sentenza per mettere la palla a terra. Diciannove anni, imolese, anche lei è una delle protagoniste della promozione. Ricorda meravigliosamente quel felice momento del club.«Vinciamo anche in A2 perché siamo rimaste il gruppo coeso di un anno fa. Il salto di categoria? Grande, ma con impegno e la volontà si supera l’ostacolo». Martina racconta la lunghissima trasferta di Pinerolo. Parola a Lara Caravello, la capitana. Un’istituzione a Martignacco, ottava stagione. Da un anno lavora anche nell’azienda di Ceccarelli. Ufficio acquisti, il presidente è contentissimo di lei, in campo e dietro la scrivania, ma chiarisce subito: «Bisogna distinguere le due cose, è fondamentale». Arriva Giulia, la saletta web del giornale è frizzante, perché non crediate che un quotidiano sia un luogo triste, sa essere anche allegro, specie quando hai ospiti così. La capitana ha 24 anni. «Peggio il capo-presidente Ceccarelli o coach Gazzotti? Sono tutti e due bravi». Se la cava. Hobby? Macché. Fidanzati? Le compagne ridono. «Tre o quattro», scherza la capitana, che chiama un’altra eroina della promozione, Linda Martinuzzo, opposto, 26 anni di Gaiarine. «La promozione è stata un’impresa fantastica», dice. Anche lei lavora alla Ceccarelli. Poi Giulia De Nardi, 24 anni da Conegliano, laurea in scienze e tecnologie dell’alimentazione. Studentessa modello. Sta facendo la specialistica. È il libero, quello che deve raccordare la seconda linea. «E il coach quest’anno mi fa pure palleggiare!», altra risata. Beatrice Pozzoni, monzese, attaccante, anche lei lavora alla Ceccarelli, telemarketing. Al “pres” serviva una sveglia, basta sentirla parlare e si capisce perché l’ha scelta. Coach Gazzotti? È fiero delle sue ragazze, ma invita a stare con i piedi per terra. «La strada verso la salvezza è lunghissima», dice. Domenica arriva Roma. La favola continua.

Antonio Simeoli – Messaggero Veneto

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