Il trittico di fine anno solare, a cavallo del Santo Natale, ha consegnato all’Itas Città Fiera Martignacco sei punti fondamentali. La matricola friulana ha, infatti, strappato la matematica qualificazione per la Poule promozione e, soprattutto, la certezza di partecipare alla serie A2 2019-2020. Senza dimenticare la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia in programma il 13 gennaio. Coach Marco Gazzotti si gode giustamente questo traguardo partendo, però, dall’analisi del 3-2 prodotto in rimonta ieri a Pellezzano contro Baronissi.
«E’ stata una battaglia, una vittoria straordinaria – dice il tecnico (nella foto Lodolo) -. Nei primi due set, siamo rimasti sul pullman. Battute a parte, alle campagne riusciva tutto, mentre noi non riuscivamo a fare quello di cui siamo capaci. Così, il primo e il secondo set sono scivolati velocemente dalla parte di Baronissi. Nel terzo, invece, siamo partiti bene, abbiamo acquisito alcuni punti di vantaggio e cominciato a produrre quella pallavolo che ci contraddistingue. Abbiamo minato le certezze delle campane e cominciato la rimonta vincendo il terzo set ai vantaggi. Nel quarto e nel quinto set, invece, abbiamo dominato la scena. Le vittorie in rimonta dallo 0-2 danno quella carica in più che altre partite vinte in modo più agevole non danno».
E’ un 2018 coi fiocchi quello che si chiuderà oggi. Anche coach Gazzotti sa che si tratta di qualcosa di irripetibile.
«E’ stato un anno da urlo per noi – prosegue l’allenatore della Libertas -, impensabile per chiunque. In un anno abbiamo vinto la Coppa di B1, il campionato di B1 e ci siamo già salvati in A2. In tantissimi anni che alleno non mi era mai capitato qualcosa del genere. All’inizio di questa stagione, sapevamo che avremmo dovuto lottare con le unghie e con i denti. Da matricole, tutti ci davano per spacciati. Pochi immaginavano quello che poi abbiamo fatto. E’ un traguardo fantastico».
Che nasce dal lavoro dietro le quinte dei collaboratori.
«Tutti sono stati straordinari – conclude Gazzotti -. Ho chiesto ai componenti del mio staff qualche sacrificio togliendo ore alle loro famiglie durante le festività, ma la soddisfazione di quello che abbiamo fatto ripaga appunto dei sacrifici fatti. La stagione, tuttavia, non è finita. Ci siamo auto invitati al tavolo delle grandi. Ci misureremo contro squadre che ambiscono alla promozione in A1. Cercheremo di mettere il bastone tra le ruote per toglierci ulteriori soddisfazioni».
Ufficio Stampa