Il primo derby friulano in serie A2, nella splendida cornice del PalaCarnera di Udine davanti a quasi 2000 spettatori, passa alla storia col rotondo successo dell’Itas Città Fiera Martignacco per 0-3 (22-25, 21-25, 21-25) ai danni della Cda Talmassons. E’ un’affermazione meritata quella delle ragazze del presidente Bernardino Ceccarelli che, vincendo il turno infrasettimanale della quinta d’andata, salgono a 10 punti in classifica. Coach Gazzotti sceglie il consolidato sestetto formato da Carraro in regia, Beltrame e Fiorio in banda, Nwanebu opposto, Rucli e Busolini al centro più Caravello libero. Il primo set è combattuto. L’Itas Città Fiera crea un solco in avvio (5-8) e il vantaggio di tre punti se li porta dietro fino sul 13-16 con un picco di +5 sull’8-13. Arrivata a quel punto la Libertas si blocca e la Cda non si lascia pregare per andare avanti sul 17-16 che diventa 20-18. Coach Gazzotti, dopo avere inserito Dhimitriadhi per Beltrame, getta in campo anche Stival in battuta che produce il 20 pari. Poi, ci pensano Nwanebu e Fiorio (anche a muro) a dare la spallata decisiva per il 22-25. Parte col piede giusto la Cda nel secondo set (2-0), ma l’Itas Città Fiera non tarda a mettere le due mani sul manubrio (4-5). Il vantaggio per le ragazze del presidente Ceccarelli si allarga immediatamente (4-8 e 5-10) e il +5 viene toccato anche sul 13-18. Un altro black-out della Libertas permette a Talmassons di ricucire sul 21 pari. Si gioca sul filo del rasoio. L’equilibrio viene spezzato da Nwanebu soprattutto e da un’invasione a rete della Cda: 21-25. Nel terzo set, la Cda prova a dare tutto salendo sull’8-6, però quando Rucli e Nwanebu aumentano i giri a muro (9-10) e Caravello prende l’impossibile l’Itas Città Fiera schizza sul 13-19. Talmassons si avvicina sul -2 (18-20), una palla fischiata erroneamente fuori dal primo arbitro dà respiro all’Itas Città Fiera (18-22) che viene quasi raggiunta sul 21-22. Un colpo di biliardo di Fiorio fattura il 21-23, poi un errore di Talmassons dà il 21-24 e Martignacco completa il dipinto vincendo il terzo set 21-25.
Ufficio Stampa