Una nuova avventura si appresta a cominciare per l’Itas Ceccarelli Group Libertas Martignacco. Domani 11 gennaio, infatti, la squadra di coach Marco Gazzotti farà il suo esordio nella Coppa Italia di Serie A2 affrontando la BSC Materials Sassuolo nel match in gara secca valido per gli ottavi di finale del trofeo. La sfida andrà in scena sul taraflex del Pala Paganelli di Sassuolo a partire dalle ore 17.00. La formazione friulana arriva all’impegno forte del bel successo ottenuto in trasferta contro Sant’Elia. Lo stesso si può dire per la compagine neroverde, capace addirittura di superare la corazzata Brescia, fino ad allora imbattuta in casa. Viene da cinque vittorie consecutive, in particolare, la squadra di coach Maurizio Venco. A capitanare le emiliane Karola Dhimitriadhi, a Martignacco dal 2018 al 2020. Sarà del match anche Federica Busolini, all’Itas nella stagione 2019/20, mentre mancherà l’ex Barbara Dapic, sostituita, nelle ultime ore, dall’opposta spagnola Paola Martinez Vela.
A inquadrare la sfida, in casa biancoblu, Giorgia Sironi, vincitrice della competizione lo scorso anno con Brescia: «Affronteremo questa gara di coppa con la nostra solita voglia di fare bene. Sassuolo è una formazione temibile, ma noi già in molte occasioni quest’anno abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà anche squadre che, sulla carta, sono più forti di noi. Dovremo pertanto cercare di esprimere al meglio il nostro gioco, rimanere concentrate e spingere su tutti i fondamentali con coraggio. Dovremo puntare su quello che sappiamo fare per giocare come squadra unita e coesa, come abbiamo dimostrato domenica di saper fare. Se giocheremo bene le nostre carte e sfrutteremo altrettanto bene i nostri punti di forza, potremo mettere in difficoltà anche una squadra forte come Sassuolo… poi il resto si vedrà sul campo. La Coppa Italia, in ogni caso, è un evento a sé: si respira un’aria diversa rispetto al campionato. Va affrontata con coraggio e spavalderia, divertendosi. Per noi rappresenta una bella sfida: siamo super cariche!».