Sempre più terribili, le “ragazzine” dell’Itas: 3-1 con Soverato

Nella gara che ne certifica l’aritmetica salvezza, l’Itas Ceccarelli Libertas Martignacco supera brillantemente il Volley Soverato: 3-1 il punteggio finale (22-25, 25-22, 25-17, 25-20).

Senza capitan Modestino, tenuta a riposo per precauzione, ma guarita dal risentimento sofferto in settimana, coach Marco Gazzotti schiera Allasia in regia, Wiblin e Bole in banda, Guzin ed Eckl al centro, Sironi opposto e Tellone libero.

Sugli scudi Wiblin per Martignacco: dell’americana i primi punti messi a terra dalle padrone di casa. Soverato a muro apre un piccolo break (2-4) chiuso però da Bole. La schiacciatrice è poi brava a regalare alle sue il primo vantaggio della serata (6-5). La numero 10 di casa è un martello e si presenta in battuta dopo aver firmato il punto del 9-6. Guzin a muro tiene Soverato a distanza (11-9), ma le ospiti, complici un paio di errori biancoazzurri, impattano sul 12-12. Per poi passare a condurre (13-14). La notizia peggiore, però, in questo frangente, è l’infortunio occorso a Giorgia Sironi. L’opposto è costretto a uscire zoppicante dopo aver subito una brutta storta alla caviglia. Al suo posto c’è Cabassa. Con Bole al servizio, è Wiblin a rendersi autrice del momentaneo 17-17. Al sussulto Soverato però risponde con l’accelerata valida per il 17-20. Coach Gazzotti chiama time-out, ma il minuto non sortisce l’effetto sperato e Soverato strappa il primo set.

Il secondo parziale si apre con le ospiti alla guida. Impeccabili in ricezione e, soprattutto, a muro, le ospiti allungano subito fino al 4-1, poi è Bole a intervenire. La verve delle calabresi, tuttavia, non si placa: sul 5-10, coach Gazzotti è costretto a chiamare le sue in panchina per parlarci su. Un ace di Cabassa rinfranca gli animi delle friulane (8-11); il successivo muro di Eckl rimette l’Itas in carreggiata (10-11). Soverato, però, torna a scappare, approfittando di un calo di lucidità delle padrone di casa. Si arriva sino al 13-17: coach Gazzotti piazza Bole nel ruolo di opposto inserendo nel match Cortella. La mossa riporta le friulane a tiro, sino al 21-21, il pari ad opera di Wiblin. Segue l’ace di Cortella (22-21), nonché il muro vincente della stessa banda Usa. L’americana sferra poi il 24-21; a chiudere il set un errore di Soverato in ricezione.

Parte meglio Soverato nel terzo set, ma l’Itas c’è (4-4). Cortella fa 6-5, ma è l’equilibrio a farla da padrone. Almeno finché Wiblin non decide di romper gli indugi: l’americana è protagonista degli scambi che portano Martignacco fino al 14-9. Il magic moment biancoazzurro prosegue: Ekcl schiaccia a terra il 18-12, Bole, di fortuna, azzecca l’ace del 19-12. Volano le friulane, trascinate anche dal pubblico amico: emblematico, in tal senso, il 25-17 con cui va a chiudersi il set.

Il quarto set vede sempre la squadra ospite protagonista (3-6), ma il pari è a un passo: a rendersene autrice Guzin, le sue mani insuperabili a muro (6-6). La stessa centrale, col medesimo fondamentale, trova pure il punto del momentaneo vantaggio: 7-6. Due ace di fila by Wiblin (10-6) ed ecco l’Itas in controllo del set. Eckl, in controtempo, fa 12-9, Cortella amplia il break: 14-9. Ancora Wiblin per il 19-12, poi Bole, a toccar quota 20. Soverato dà fondo a tutte le proprie energie e risale (22-16), ma a far calare i titoli di coda è Bole.

Prossimo impegno la gara esterna a domicilio di San Giovanni in Marignano: la sfida è in programma domenica 19 febbraio alle 17.

Il commento di coach Marco Gazzotti: «Non era facile reagire al primo set perso. Ci mancava Modestino, poi abbiamo perso anche Sironi. Dopo un attimo di smarrimento, mi ha reso estremamente felice veder la squadra reagire in quel modo, ribaltare lo 0-1 e giocare così bene. Il merito di tutto questo è in primis loro. Ci mancava un punto per avere la certezza di essere salvi: da stasera possiamo pensare a divertirci nella prossima fase».

Le parole di Sara Cortella: «Di fronte avevamo una squadra molto ostica, che all’andata ci aveva battute. Noi vedevamo questa partita come quella del riscatto. Aver perso Giorgia (Sironi, ndr) durante la partita è stato un duro colpo, lei è per tutte un punto di riferimento importante. Noi però siamo una squadra unita e siamo riuscite a tirare fuori il necessario per portare a casa i tre punti».

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